top of page
ALTERNANZA
SCUOLA - LAVORO
Grazie alla convenzione stipulata tra l'Associazione Culturale IL SAPORE DEL SAPERE di Genova e i Licei Mazzini e Calvino, si é dato luogo a 2 progetti di alternanza scuola-lavoro inerenti l'Ambiente.
Il primo, di 30 ore, ha visto coinvolti 15 ragazzi della 4a Liceo Mazzini di Sestri che non solo hanno avuto modo di cimentarsi in piccoli lavori (taglio dell'erba con la falce, affilatura della lama con la pietra cote, legature con salice e foglie di canna...) ma soprattutto accorgersi di questo meraviglioso patrimonio che abbiamo a disposizione e che troppo spesso trascuriamo: la Natura. Conoscere differenti tipi di fiori, di alberi da frutto, di vitigni, di ortaggi, di rimedi adatti alla gestione del territorio, dai muretti a secco alla canalizzazione delle acque. E vedere con occhi diversi gli alberi: elemento fondamentale del nostro benessere. Troppo spesso non ci accorgiamo che queste silenti presenze sono fondamentali per noi non soltanto per l'ossigeno ma anche per la qualità dell'aria, per la tutela del territorio ecc.
Educare all'Ambiente significa trasmettere conoscenza e passione per un elemento che contribuisce alla qualità della nostra vita: la vegetazione. Ciò che distingue la vivibilità di una città, un quartiere, un complesso condominiale da un altro é proprio l'elemento verde! Ma é spesso anche il più trascurato, visto come sinonimo di problemi e spese di manutenzione, anziché come bellezza intrinseca e opportunità di lavoro.

Un'antica mulattiera, case rurali ormai avviluppate da una lussureggiante vegetazione, tracce delle antiche teleferiche attestano l'intensa attività agricola della zona. Qui si respira un'altra aria, un'energia proveniente dal terreno che i ragazzi colgono col loro entusiasmo. Sembra di entrare in un'altra epoca... un'epoca fatta di tempi e ritmi differenti, di sonorità, colori e conoscenze che i ragazzi intuiscono in questo periodo di lavoro. Impegno e passione per liberare un tratto di selciato, una casa... un antico forno... una cantina... Provano anche a realizzare un piccolo tratto di "risseau" con le pietre disposte a coltello per comprendere la fatica della vita di un tempo che era comunque preludio alla soddisfazione finale. Accompagnati in questo percorso non solo reale ma anche interiore é un coach d'eccezione: Roberto Pittaluga, trailrunner con all'attivo competizioni nazionali ed internazionali, che qui vive e che ha fatto delle difficoltà un'opportunità.

Il secondo progetto, di n. 40 ore e con un gruppo più ridotto di ragazzi (n. 6), é stato concepito con un taglio più pratico. Si é svolto in Valpolcevera, sul versante alle pendici del Forte Diamante, che veniva definito come frutteto di Genova.

Il tema di questa settimana particolare si ispira ad una vecchia botte distrutta, della quale vengono ripristinate le doghe e i cerchioni.
Giá di per sé la botte racchiude antiche conoscenze e mestieri, che vanno dall'essenza lignea impiegata alla curvatura delle doghe, alla scoperta del materiale che diventa impermeabile solo dopo che le fibre di legno si gonfiano a contatto con il liquido... a tutto il magico mondo che c'é attorno ad un grappolo d'uva...

Nel momento finale in cui si sono dovute rialzare contemporaneamente tutte le doghe per fissare i cerchioni, sono servite piú mani... e da qui é nato il titolo della rappresentazione con piccoli esempi di vita agreste: CON LA MANO DI TUTTI - ATTO UNICO PER RAGAZZI UNICI. E in fondo é proprio così: per salvaguardare l'ambiente occorre davvero la mano di tutti.
bottom of page